
Mobilità elettrica
Caricando un’auto elettrica aumentate la redditività del vostro impianto solare e al tempo stesso sfruttate la corrente solare a vostro vantaggio.
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Grazie a una stazione di ricarica a corrente solare la vostra auto elettrica viaggerà con il sole.
Caricare l’auto elettrica a casa a una stazione di ricarica solare con energia elettrica autoprodotta non solo è ecologico, è anche conveniente. Di fatto, la batteria del veicolo elettrico aumenta in modo efficiente la capacità di stoccaggio della casa. L’energia elettrica in eccesso viene immagazzinata nella batteria del veicolo elettrico e dunque non deve essere immessa nella rete a un prezzo sfavorevole. L’energia elettrica prodotta in eccesso verrà immessa nella rete solo quando la batteria sarà completamente carica.
Caricando un’auto elettrica aumentate la redditività del vostro impianto solare e al tempo stesso sfruttate la corrente solare a vostro vantaggio.
Ecco quanto è economico guidare un'auto elettrica con l'energia solare
I costi energetici sono un fattore non trascurabile nel calcolo dei costi di esercizio quando si sceglie un veicolo. Tuttavia, un veicolo elettrico ha un chiaro vantaggio in questo caso, dovuto all'efficienza molto più elevata del motore elettrico rispetto al motore a combustione. Anche quando i prezzi dell'elettricità sono alti, con un'auto elettrica si guida in modo più economico perché l'energia viene utilizzata in modo più parsimonioso. Ma è ancora più economico con l'energia solare del proprio tetto.
Costi energetici al chilometro per un'auto a benzinaIl prezzo attuale della benzina è di 1,90 franchi e il consumo medio di un'autovettura in Svizzera è di 7,7 litri per 100 chilometri. Ciò si traduce in costi energetici per un'auto con motore a benzina di 14,60 franchi per una distanza di 100 chilometri. |
Costi energetici per chilometro di un'auto elettrica con energia solareI costi di produzione dell'elettricità solare dal proprio tetto sono compresi tra 10 e 15 centesimi, a seconda delle dimensioni dell'impianto fotovoltaico. Con un consumo medio di 20 kWh per 100 chilometri, ciò si traduce in costi energetici di due o tre franchi per un'auto elettrica per una distanza di 100 chilometri. |
Vantaggi di una stazione di ricarica domestica con fotovoltaico
- Aumento dell’autoconsumo
- Ricarica dell’auto elettrica più conveniente
- Maggiore indipendenza dall’aumento dei prezzi dell’energia
- Ricarica dell’auto elettrica a emissioni zero
Aumentare l'autoconsumo con un'auto elettrica
Mediamente un’auto elettrica raddoppia il consumo energetico medio di un nucleo familiare. Ciò ha un effetto positivo sull’autoconsumo e sulla redditività del proprio impianto solare. In Svizzera inoltre la corrente solare autoprodotta costa fino a circa 12 centesimi in meno per chilowattora rispetto all’energia elettrica prelevata dalla rete, motivo per cui un’auto elettrica a corrente solare va a incidere meno sui costi energetici.

Grafico: Distribuzione dell’energia solare in kWp tra auto elettrica e consumo domestico
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Quanto tempo occorre per ricaricare un'auto elettrica?
Il tempo di ricarica di un’auto elettrica dipende essenzialmente da quattro fattori:
- chilometri giornalieri percorsi
- potenza di carica della stazione di ricarica
- tecnologia di ricarica dell’auto
- capacità della batteria.
La velocità di ricarica dipende dal numero di chilometri percorsi al giorno. Meno chilometri si percorrono con l’auto elettrica, meno la batteria dovrà essere ricaricata.
Installando una stazione di ricarica domestica a parete, il tempo di ricarica dell’auto elettrica si riduce notevolmente. Una stazione di ricarica domestica a parete, o Wall Box, è progettata appositamente per ricaricare auto elettriche e consente di ottenere prestazioni di ricarica molto elevate.
Oltre alle stazioni di ricarica domestica a parete, esistono anche stazioni di ricarica rapida a cui è possibile ricaricare auto elettriche con fino a cinque chilometri di autonomia al minuto. Data l’infrastruttura necessaria e i costi, le stazioni di ricarica rapida sono particolarmente indicate per aziende con una flotta di veicoli elettrici numerosa.
Un fattore decisivo per determinare la velocità di ricarica è la capacità della batteria. Più piccola è la batteria, meno tempo occorrerà per una ricarica completa, ma minore sarà anche l’autonomia del veicolo.
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Formula per il calcolo del tempo di ricarica: Tempo di ricarica = capacità della batteria kWh / potenza di carica (kW) |
Tempo di ricarica: stazione di ricarica vs. Presa domestica
Infrastruttura | Potenza di carica | Tempo di ricarica |
---|---|---|
Presa domestica | fino a 3,7 kW | 8-14 ore |
Stazione di ricarica / Wall Box | da 3,6 a 22 kW | 2-6 ore |
Quali infrastrutture servono per la ricarica?
Pensando in termini di efficienza energetica ed evoluzione futura, una stazione di ricarica «smart» è un vero e proprio must. Una stazione di ricarica «smart» permette non solo di allacciarsi al proprio impianto fotovoltaico, ma anche di controllare la ricarica e di ripartire le spese con altre persone che utilizzano la stessa stazione.
Grazie al sistema di comando intelligente si ottimizza l’uso della corrente solare per la propria auto elettrica, evitando al contempo di immettere corrente nella rete a basso prezzo.
Ma la scelta di una stazione di ricarica dipende anche dal tipo di connettore utilizzato. In Svizzera, i costruttori di veicoli usano connettori differenti. Per i modelli elettrici di fabbricazione asiatica si utilizza principalmente il connettore di tipo 1, mentre nei modelli europei si usa il connettore di tipo 2.
Installazione e costi di una stazione di ricarica domestica
In Svizzera, responsabile dell’installazione di una colonnina di ricarica o di una Wall Box è il committente. Tuttavia, i requisiti di sicurezza per l’installazione di una stazione di ricarica domestica sono troppo complessi perché possa essere eseguita da non professionisti. I nostri esperti si occuperanno dell’installazione della vostra stazione di ricarica domestica dalla A alla Z per permettervi di ricaricare la vostra auto elettrica con energia solare in tempi brevi e in sicurezza
I costi per una stazione di ricarica domestica, installazione inclusa, partono da circa CHF 2500 e variano a seconda della lunghezza dei cavi di collegamento.
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Ricarica bidirezionale
Domande e risposte
Che cos’è la ricarica bidirezionale e come funziona?
Oggi, l’energia elettrica dei veicoli elettrici scorre solitamente in una sola direzione: dalla stazione di ricarica all’auto elettrica – la cosiddetta ricarica «unidirezionale».
In una prossima fase, le batterie delle auto elettriche non solo si caricheranno, ma quando necessario metteranno l’energia elettrica immagazzinata a disposizione di un edificio o della rete pubblica – la cosiddetta ricarica «bidirezionale».
Oltre al veicolo elettrico interessato è necessaria una stazione di ricarica o una wallbox adatta a questo scopo.
A cosa serve la ricarica bidirezionale?
La ricarica bidirezionale può essere utilizzata in molti modi diversi, a seconda della situazione e delle esigenze dell’utente dell’auto elettrica. Le forme più importanti sono:
Vehicle-to-Home (V2H)
La soluzione più ovvia è quella di utilizzare l’energia elettrica della batteria del veicolo per aumentare il valore di autoconsumo di un impianto fotovoltaico. In questo caso, l’energia elettrica viene immagazzinata nella batteria quando l’impianto fotovoltaico produce più del necessario per la casa. Quando la domanda di energia elettrica è superiore alla produzione dell’impianto fotovoltaico, la batteria rilascia corrente elettrica. Questo utilizzo è chiamato Vehicle-to-Home (V2H) o Vehicle-to-Building (V2B).
Un esempio di calcolo (Härz AG): una famiglia media di tre persone consuma circa 3'000 kWh di energia elettrica all’anno, escludendo l’energia per l’acqua calda e il riscaldamento. Il contenuto energetico delle comuni batterie per auto elettriche è solitamente compreso tra 50 kWh e ben 100 kWh. Un’auto elettrica potrebbe quindi fornire energia elettrica a una famiglia di tre persone per almeno tre giorni, fino a una settimana.
Vehicle-to-Grid (V2G)
Un’altra interessante forma di utilizzo è quella chiamata Vehicle-to-Grid (V2G). La batteria del veicolo elettrico viene utilizzata per regolare la domanda o l’offerta di energia elettrica nella rete di distribuzione locale attraverso una ricarica intelligente: le auto elettriche vengono caricate quando la domanda di energia elettrica – e quindi di regola anche il prezzo dell’energia elettrica – è bassa; al contrario, immettono energia elettrica nella rete di distribuzione nei momenti di domanda elevata e di conseguenza di prezzi elevati.
Mentre V2H e V2B sono già possibili con uno o pochi veicoli elettrici adatti, il V2G richiede un gran numero di veicoli:
Un esempio di calcolo (Sun2Wheel): ad esempio, 100'000 veicoli elettrici collegati alla rete con ±10 kW ciascuno rappresentano una potenza di regolazione decentralizzata di ±1 GW. Ciò corrisponde alla produzione della più grande centrale con impianto di pompaggio della Svizzera, Limmern. La metà dell’energia che può essere immagazzinata nelle 100'000 batterie è sufficiente a fornire energia elettrica a 200'000 case unifamiliari medie per un giorno. Per quanto riguarda la Svizzera nel suo complesso, questo significherebbe teoricamente che i circa 4,6 milioni di autovetture immatricolate oggi, se fossero veicoli elettrici potrebbero fornire 46 gigawatt di energia elettrica – quasi cinque volte la massima potenza totale della rete elettrica svizzera, pari a circa 9,5 GW.
Oggi il V2G viene utilizzato solo in esperimenti pilota. È necessario creare condizioni quadro e modelli commerciali adeguati per un uso diffuso. Tuttavia, si può ipotizzare che ciò avverrà anche in Svizzera nei prossimi mesi e anni.
È possibile risparmiare o addirittura guadagnare denaro utilizzando la batteria di un’auto elettrica come accumulatore di corrente?
Se si aumenta il valore di autoconsumo del proprio impianto fotovoltaico attraverso la ricarica bidirezionale (V2H o V2B) si può subito risparmiare denaro, poiché l’energia elettrica prodotta dal proprio tetto è solitamente più economica di quella proveniente dalla rete pubblica.
In Svizzera è già tecnicamente possibile immettere in rete l’energia elettrica prodotta dalla batteria del veicolo. Tuttavia, per poterlo fare su scala più ampia e con un vantaggio economico sono necessarie norme giuridiche e offerte economiche corrispondenti. La politica e le aziende stanno lavorando su questo aspetto.
Può accadere che tutta l’energia elettrica della batteria dell’auto venga utilizzata da altri e che l’auto elettrica non sia più in grado di percorrere una distanza sufficiente?
No, ci saranno modi affidabili e convenienti per limitare la quantità massima di energia elettrica prelevata dalla batteria del veicolo o, detto all’inverso: le e gli utenti dei veicoli elettrici stabiliranno il livello minimo di carica delle loro auto elettriche.
Cos’è necessario per la ricarica bidirezionale?
La ricarica bidirezionale richiede l’approvazione del produttore del veicolo e la certificazione della stazione di ricarica per il rispettivo tipo di veicolo. I seguenti veicoli sono abilitati alla ricarica bidirezionale con una stazione di ricarica adeguata (ADAC, stato: 23.02.2023, in tedesco): https://www.adac.de/rund-ums-fahrzeug/elektromobilitaet/info/bidirektionales-laden/#diese-autos-koennen-bidirektional-laden
In linea di principio, tutti i veicoli elettrici che supportano lo standard CHAdeMO si possono ricaricare in modo bidirezionale. Tuttavia, questo standard non è molto diffuso in Europa e sarà completamente sostituito a medio termine dallo standard CCS che è comune da noi. Diversi produttori di veicoli, anche europei, hanno annunciato l’attivazione della ricarica bidirezionale per i loro veicoli elettrici nel prossimo futuro.
I veicoli hanno bisogno di stazioni di ricarica e connettori speciali per la ricarica bidirezionale? Sono già disponibili?
Alcuni produttori hanno già introdotto sul mercato stazioni di ricarica bidirezionali tecnicamente avanzate. Finora, la ricarica bidirezionale è stata possibile principalmente per i veicoli con connettori CHAdeMO, il connettore standard giapponese. La ricarica bidirezionale tramite connettori CCS, standard in Europa, è attualmente possibile solo con poche stazioni di ricarica e solo con la Honda e.
Tuttavia, è prevista a breve l’introduzione di una norma internazionale che regolamenterà in modo vincolante anche la ricarica bidirezionale con connettori di ricarica CCS.
Le stazioni di ricarica per la ricarica bidirezionale sono molto costose?
Sì, oggi le stazioni di ricarica idonee costano di solito più di 10'000 franchi. Tuttavia, diversi produttori hanno annunciato prezzi compresi tra 3'000 e 5'000 franchi per il prossimo futuro. Un calcolo abbastanza realistico, considerando il rapido ritmo del progresso tecnologico.
Soprattutto grazie alla prospettiva della possibilità di utilizzare anche connettori di ricarica CCS, ci si può aspettare una rapida diffusione. Ad esempio, il Gruppo VW ha annunciato che, per tutti i modelli ID con una batteria di grandi dimensioni (77 kWh), un aggiornamento del software consentirà di rilasciare nuovamente energia elettrica. Seguiranno i veicoli elettrici di diversi altri marchi.
La ricarica bidirezionale non riduce la durata della batteria del veicolo? Cosa comporta questo per la garanzia?
La potenza richiesta per la ricarica bidirezionale è significativamente inferiore rispetto a quanto necessario per la ricarica rapida o l’accelerazione del veicolo. Pertanto, il carico aggiuntivo per la batteria dovuto alla ricarica bidirezionale è ridotto. La ricarica bidirezionale avviene inoltre in uno «state of charge» ottimale, ovvero in uno stato di carica ottimizzato che protegge ulteriormente la batteria.
L’omologazione di modelli di veicoli per il funzionamento con ricarica bidirezionale da parte dei rispettivi produttori comprende anche il mantenimento di tutte le prestazioni in garanzia.
La ricarica bidirezionale è consentita in Svizzera?
In linea di principio, la ricarica bidirezionale del veicolo elettrico in garage equivale al funzionamento di una batteria fissa in cantina. Se la stazione di ricarica soddisfa determinati requisiti, può essere approvata al momento della registrazione presso il gestore della rete di distribuzione. A tal fine, una stazione di ricarica bidirezionale deve essere registrata presso il gestore della rete di distribuzione (GRD) locale, allo stesso modo di una stazione di ricarica semplice. La richiesta tecnica di allacciamento (RTA), che viene compilata e presentata da Helion, serve a questo scopo.
Il fatto che la ricarica bidirezionale diventerà realtà anche in Svizzera nel prossimo futuro è dimostrato dalle trattative in Parlamento che mirano a rendere la ricarica bidirezionale più interessante dal punto di vista economico e quindi più diffusa.
La ricarica bidirezionale, ovvero l’investimento in un veicolo elettrico e in un’infrastruttura di ricarica corrispondente, è supportata finanziariamente?
Molti Cantoni sovvenzionano le auto elettriche con un bonus fiscale sulle imposte di circolazione. Alcuni Cantoni dispongono di incentivi specifici per le stazioni di ricarica bidirezionali. Per sapere se il vostro Cantone o Comune incentiva la ricarica bidirezionale potete consultare il sito www.franchienergia.ch. Helion sarà lieta di aiutarvi nella presentazione delle richieste di incentivi.